Le primat de Pologne cardinal Hlond au cardinal Maglione.

Rome, 8 janvier 1940.
(A.E.S. 292/40, orig.)

Le cardinal Hlond a pourvu au gouvernement de ses deux archidiocèses en nommant des vicaires généraux, qui devront successivement prendre la charge en cas de mori ou de déportation.

Sollecitato dal venerato scritto dell'Eminenza Vostra del 3 corrente nr. I2/40 mi prendo l'onore di comunicare devotamente all'Eminenza Vostra le seguenti informazioni circa la continuità del governo interno delle archidiocesi di Gniezno e di Poznan.

Prevedendo che il governo delle mie archidiocesi avrebbe potuto andare incontro a delle calamità in seguito agli avvenimenti che precipitavano, con decreto del 3 settembre 1939 amplificai i poteri ai miei vicari generali, ossia al canonico Edoardo van Biéricq per l'archidiocesi di Gniezno ed a S. E. Mons. Valentino Dymek per l'archidiocesi di Poznan. Essi sono ora muniti delle facoltà ordinarie del vescovo diocesano e di tutte quelle altre facoltà, che mi competevano e che io potevo loro comunicare.

Dopo essermi consigliato coi detti prelati, con altri decreti del 3 settembre u.sc. nominai per l'una e per l'altra archidiocesi altri due vicari generali nella persona del canonico Alessio Brasse, dottore utriusque iuris, cancelliere della curia e del canonico mitrato Taddeo Styczynski per Gniezno, nonché del canonico Francesco Jedwabski, cancelliere della curia e del canonico mitrato Francesco Rucinski-Nagórny per Poznan. Il decreto stabiliva, che questi nuovi vicari generali sarebbero entrati automaticamente in ufficio l'uno dopo l'altro nel caso che i precedenti morissero o venissero imprigionati oppure deportati.

Siccome però nel frattempo due dei nominati furono tratti in prigione e precisamente il canonico Brasse ed il canonico Rucinski-Nagórny, con decreto del 20 dicembre u.sc. nominai altri due vicari generali per Gniezno e nominatamente Mons. Stanislao Krzeszkiewicz ed il sac. dott. Andrea Wronka, rettore del Pontificio Collegio polacco a Roma, sorpreso dalla guerra a Gniezno. Con un decreto analogo della stessa data creai due ulteriori vicari generali anche per l'archidiocesi di Poznari, cioè il sac. Stefano Zwolski, dottore in teologia e canonico della collegiata di s. Maria Maddalena, ed il sac. Cornelio Wierzbicki, dottore in diritto canonico e parroco di Buk presso Poznan. Anche le nomine del 20 dicembre u.sc., comunicate a Gniezno ed a Poznan per corriere, sono fatte coll'esplicita riserva, che i nominati entrerebbero in ufficio uno dopo l'altro, qualora i precedenti venissero a morire o fossero impediti per atti di violenza.

Sono dell'umile parere, che con queste disposizioni fu provveduto alla continuità del governo interno delle archidiocesi. Tutto andrebbe bene, se il governo occupatore s'inducesse a rispettare la libertà della Chiesa.


Druk: Actes et documentes du Saint Siège relatifs à la seconde guerre mondiale.
Vol. 3*. Le Saint Siège et la situation religieuse en Pologne
et dans les Pays Baltes 1939-1945,
Città del Vaticano 1967, s. 188-189.

odsłon: 4540 aktualizowano: 2012-03-09 19:38 Do góry