Ośrodek Postulatorski Chrystusowców
Czcigodny Sługa Boży kard. August Hlond

Czcigodny Sługa Boży kard. August Hlond

(1881-1948)
kardynał; w latach 1926-1948;
Prymas Polski
Założyciel Towarzystwa Chrystusowego; salezjanin

1939-1945

Le primat de Pologne cardinal Hlond au pape Pie XII.

Rome, 19 avril 1940.
(A.E.S. 4694/40, orig.)

Le cardinal Hlond envoie un rapport sur la situation de la Pologne, et imploro une parole de réconfort pour le peuple polonais.

Beatissimo Padre.

Prostrato al bacio del Sacro Piede mi prendo l'onore di presentare umilmente alla Santità Vostra la relazione sulla situazione religiosa nelle diocesi polacche incorporate al Reich e precisamente in quella di Culma, Katowice, Lódz, Ptock e Wloctawek, come pure un complemento alla mia precedente relazione riguardante le archidiocesi di Gniezno e di Poznan[1].

Purtroppo la situazione della Chiesa, come risulta da questa relazione stesa con rigorosa esattezza, è molto triste e sta peggiorando di giorno in giorno, mentre sempre più pietose si fanno le condizioni dei Polacchi di quelle regioni, privati di tutti i diritti e ridotti alla funzione di schiavi rilasciati alla barbarie hitleriana.

A nome della nazione martirizzata, che cerca la sua consolazione nella fede e riconoscente di ogni tratto paterno della Santità Vostra confida nella protezione della Santa Sede anche per l'avvenire, mi permetto di pregare devotissimamente, che la Santità Vostra si degni di prendere cognizione di queste pagine e di disporre sovranamente, che le nefendità inflitte alla Polonia vengano denunciate alla coscienza dell'umanità. Parole apostoliche di consolazione rivolte benignamente dalla Santità Vostra al sofferente popolo, ne sosterranno la fermezza nel patire per la sua fede e per i suoi sacri diritti, vincolandolo ancora più intimamente alla Sacra Persona del Vicario di Cristo.

1 L'Ambassade de Pologne près le Quirinal en publia un large résumé dans son bulletin nr. 43/75 du 6 mai 1940. Le texte est publié dans Thè Persecution ofthe Catholic Church in German-occupied Poland, London, Bums, Oates, 1941, «Second Report of Cardinal Hlond, Primate of Poland. Thè Religious Situation in thè Polish dioccses of Chelmno, Katowice, Lodz, Plock, Wloctawek, and Others, Incorporateci in thè Reich» (pp. 37-86). La conclusion du cardinal Hlond, omise dans le texte ci-dessus cité, est la suivante:

«II contegno religioso e morale di quei milioni di martiri è meraviglioso, ma ha bisogno di essere autorevolmente confortato anche per il fatto, che la propaganda hitleriana ha ultimamente abusato perfidamente dell'udienza del ministro von Ribbentrop presso il Santo Padre, per tormentare l'animo dei Polacchi, spargendo largamente voci, che facevano comparire quel fatto come un trionfo morale dell'hitlerismo e come indiretta approvazione dei I malfatti hitleriani da parte della Sede Apostolica. Vivissime furono allora le pene della nazione e si dovette lavorare molto per smascherare le malizie degli oppressori. Bisogna però dire, che dopo quell'udienza nulla cambiò in meglio, anzi la pressione aumentò e venne accelerato il ritmo delle persecuzioni. Nella sola Archidiocesi di Poznan furono verso Pasqua deportati più preti, che non nei cinque precedenti mesi dell'occupazione ed il numero delle; chiese private di pastori aumentò da una quarantina a 122.

«Sarebbe quindi necessario che sia la Radio Vaticana, che «L'Osservatore Romano» denunziassero alla coscienza del mondo la continuazione dei malfatti, di cui già diede notizia la Radio Vaticana due mesi fa. Da quel tempo i delitti hitleriani non diminuirono, anzi crebbero a dismisura e vengono consumati con più insolenzà. I punti da toccarsi sarebbero specialmente; 1) il trattamento dei vescovi, sacerdoti, religiosi; 2) l'eliminazione del clero, dalle parrocchie; 3) la chiusura delle chiese; 4) l'abolizione dei conventi e degli istituti religiosi di educazione; 5) l'abolizione dell'insegnamento di religione nelle scuole; 6) il sequestro dei beni ecclesiastici, 7) l'espropriazione dei Polacchi; 8) l'espulsione della popolazione dalle sue avite sedi; 9) il trattamento indegno inflitto ai Polacchi che rimangono nel Reich; 10) la deportazione della gioventù polacca in Germania».


Druk: Actes et documentes du Saint Siège relatifs à la seconde guerre mondiale.
Vol. 3*. Le Saint Siège et la situation religieuse en Pologne
et dans les Pays Baltes 1939-1945,
Città del Vaticano 1967, s. 235-236.

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