Czcigodny Sługa Boży kard. August Hlond
(1881-1948)kardynał; w latach 1926-1948;
Prymas Polski
Założyciel Towarzystwa Chrystusowego; salezjanin
1939-1945
Le primat de Pologne cardinal Hlond au pape Pie XII.
Rome, 27 juin 1945.
(A.E.S. 4041/45, orig.)
Le Cardinal domande au Pape de nommer archevêque titulaire Mgr Dymek, son auxiliaire à Poznan, à cause de ses mérites pendant les années de guerre.
Beatissimo Padre,
Tra i vescovi polacchi, che nei sei terribili anni della guerra hanno avuto a subire massime umiliazioni, persecuzioni, privazioni, pene e sconfitte morali, internamento ed ostacoli d'ogni genere nel compiere la loro missione di fronte ad un regime totalmente anticristiano e crudelmente avverso ad ogni Polacco, vi è il mio ausiliare di Poznan, S. E. Monsignor Valentino Dymek.
Prima della guerra per dieci anni mi prestò un aiuto fedele, abbondante, prezioso. Poi sostenne solo, con sacrificio, prudenza e dignità, il peso del governo dell'archidiocesi, smantellata furibondamente di tutte le posizioni cattoliche. Quando Vostra Santità si degnò di nominare S. E. Monsignor Dymek, allora ultimo vescovo nel Wartheland, amministratore apostolico per i Polacchi di quella vasta regione oppressa dalla persecuzione religiosa, egli soffrì immensamente dalle continue imposizioni naziste, le quali non gli permettevano di consecrarsi a quella scabrosa missione in quella misura, che le condizioni richiedevano. So che dall'aprile dell'anno corrente, riacquisita la libertà di movimento e di azione, fa veri miracoli per iniziare la riorganizzazione dell'archidiocesi, di cui è noto, come sia stata devastata.
Ora io torno in sede grazie alla protezione di Maria Santissima Ausiliatrice[1]. Dopo tutto quello che S. E. Monsignor Dymek fece e soffrì anche per me durante la mia assenza, non mi sembra possibile farlo rientrare semplicemente nelle condizioni dell'avantiguerra. Anche l'opinione pubblica in Polonia non lo capirebbe. Prima quindi, che Vostra Santità si degni di prendere riguardo al mio Ausiliare altri provvedimenti in connessione colle future nomine di vescovi diocesani in Polonia, mi permetto di umiliare alla Santità Vostra la devotissima domanda di voler per tratto di speciale degnazione elevare S. E. Monsignor Valentino Dymek alla dignità di arcivescovo titolare.
Note de Mgr Tardini:
2-VII-I945. Ex audentia SS.mi: Sua Santità si degna accordare il richiesto titolo arcivescovile (Avanti ! Il cardinale parte tra pochi giorni)[2].
1 De Paris, où il était arrivé le 8 avril le card. Hlond était arrivé a Rome le 26 avril, et y resta jusqu'au mois de juillet. Avant de partir pour la Pologne «L'Osservatore Romano» annonça qu'il avait été reçu par le Pape, en dernière audience, dans le numero du 10-11 juillet 1945.
2 Mgr Dymek fut nommé archevéque titulaire de Nicopoli di Epiro le 3 juillet 1945.
Druk: Actes et documentes du Saint Siège relatifs à la seconde guerre mondiale.
Vol. 3. Le Saint Siège et la situation religieuse en Pologne
et dans les Pays Baltes 1939-1945,
Città del Vaticano 1967, s. 909-910.